OH MAMMA quanta fantasia. Mi perdonerà Giovanni se utilizzo questo spazio (che tanto già stava estinguendosi vista la nuova recensione) per una breve apologia di me stessa e di quello che ho sciaguratamente scritto sull’episodio.
Prima di tutto, la questione bollino: non ho di certo messo ok per pararmi dagli attacchi vari ed eventuali dei fanboys della serie; cosa che mi pare ovvia visto che nel cappello ci ho personalmente tenuto a denigrarli senza pietà :D . L’ho fatto seguendo un filo logico che credevo – ahimé illudendomi – di aver bene espresso nella recensione: difetti congeniti non ignorabili (che si vedono anche nell’episodio), ma comunque buona resa, buon confronto tra due majors etc. That’s all. Mi scuso con madame e messeri di non esser stata sufficientemente esaustiva. Debbo anche dirvi che ora ho seriamente paura delle vostre reazioni ai bollini, ragion per cui credo che mi ammutinerò e non ne farò più uso :D
Secondo poi: la questione fanboy. Oh ragazzi, fatevene una ragione: io amavo Dosoncric e sono stata ghettizzata per anni dall’umano consorzio. Che possiamo farci? A cuor non si comanda.
Terzo poi: ancora la questione fanboy. A me personalmente non dà alcun fastidio (ma proprio nessuno), che uno sia fanboy, e se prima ho scritto che ci tenevo personalmente a denigrare quelli di TWD, era piuttosto perché mi faceva e mi fa tuttora sorridere questa profonda convinzione (guarda un po’, soprattutto del fanboy) che su Serialmente uno si senta figo e bello e gli piaccia criticare le serie di successo à la criticone francese con la puzza sotto al naso. Nulla di più lontano da questo. Più che difendere Serialmente ci tenevo a denigrare il solito commento di default VOI SU SERIALMENTE CE L’AVETE CON LE SERIE FICHE PER FARVI BELLI, PERCHé THE WALKING DEAD è BELLO BELLO IN MODO ASSURDO E NON SI DISCUTE. Ecco, questo commento è fantasioso quanto assurdo. Io qua sopra ci scrivo pochissimo, vorrei scriverci di più ma ho una vita. Sapete, quella cosa fatta di molti impegni..una casa, un lavoro. Ho persino un gatto. Mi piacerebbe tanto scendere al vostro discorso, che fosse VERAMENTE così, perché sarebbe pure in qualche modo divertente una situazione così grottesca, nel modo in cui ve la immaginate nella vostra testa :)
Quarto poi: siete stronzi. Ma stronzi forte. Internet ha creato mostri, altro che Walter White. Un popolo che, SICCOME ABBIAMO IL DIRITTO DI PAROLA E DI OPINIONE E IL DIO INTERNET FINALMENTE CE LO CONCEDE, allora scriviamo quel che ci pare, insultiamo il recensore e pure sua madre se ci va. Oh ragazzi, magari qualcuno ci rimane male dietro allo schermo, no? Il diritto di parola non è un diritto all’insulto e allo scherno, ma questo al popolo libbbero e felice di Internet sfugge una volta sì e l’altra pure. Con questo NON VOGLIO DIRE che uno non può (GIUSTAMENTE) criticare una recensione ed in qualche modo riuscire a dire che è una recensione di cacca, che comunque gli provoca i conati, ma madre divina c’è modo e modo di dirlo :D Voi rivendicate il diritto di parola, io rivendico il diritto all’offesa :D E no, non sono libbbera e felice come voi, io ancora me offendo. :P (già mi mangio le mani perché so che questo discorso non verrà compreso da nessuno, ma io ahimé non potevo esimermi dallo scriverlo. Vi voglio bene dai, non mi flagellate).
Quinto poi (e chiudo): siete in qualche modo anche giusti, e vi spiego come. Lo riconosco, per me scrivere è anche vanità. Ovvio, c’è la passione per il contenuto, ma c’è anche tanta passione per la scrittura in sé, e riconosco cospargendomi il capo di cenere che talvolta mi faccio prendere la mano e mi sbrodolo addosso. Non è che voglio ritrattare ciò che ho scritto, in nessun modo, ma ho una grave malattia che si chiama sarcasmo e mi rendo perfettamente di poter essere se mi ci impegno una gran stracciacoglioni.
Baci a tutti e famosela pja a bene, come mi dico tutti i giorni.
